Oggi voglio spiegarti quando è meglio pubblicare su Instagram per crescere nel 2020.

È meglio la quantità o la qualità? C’è sempre questo dibattito… e quindi oggi vi porto la mia opinione e il mio modo di operare e i consigli che voglio darvi.

PERCHÉ NON RIESCI A CRESCERE SU INSTAGRAM SE SEI UN FOTOGRAFO?

Parto da una domanda che ricevo diverse volte da molti ragazzi: quante volte è meglio pubblicare su Instagram? 

Instagram secondo me è la miglior piattaforma per promuovere i propri scatti. A differenza di altri social media esclusivi per fotografi, dove fotoamatori si trovano tra di loro, a farsi i complimenti a vicenda. 

Su Instagram hai la possibilità di arrivare a chiunque, infatti le mie foto vengono seguite e apprezzate da chiunque. Non solo da fotografi ma anche da persone che sono interessate ai miei scatti, che magari apprezzano la fotografia ma non sono persone della nicchia.

Quindi questo è il primo step che ti consiglio, per chi ancora è lì a chiedersi se è meglio Instagram, Flickr, o altri siti…

La mia risposta secca te la do subito, cioè che bisogna puntare sulla quantità, che vince sulla qualità; perché la quantità è ciò che vi ripaga nel lungo termine. 

Quindi devi fare long run e puntare nel lungo periodo. 

L’obiettivo che consiglio anche a te di avere, non è quello di volere x mila followers, ma voler riuscire a mettere mille post sul mio Instagram.

Questo secondo me è il primo obiettivo da porsi. Non è solo l’obiettivo di numero, ma dietro quel numero c’è tutto uno sforzo che devi fare, che ti porterà ad essere un fotografo completamente diverso e migliore.

Ovviamente non dico di mettere mille post a caso, senza senso, tanto per fare il numero. Però avere questo obiettivo ti fa impegnare e ti fa sforzare, mettendo alla prova le vostre capacità eccetera. 

Invece vedo tantissime persone, tantissimi fotografi che si perdono nei piccoli dettagli, e questa è una trappola in cui non devi cadere. 

Ti faccio un esempio, dove magari ti ritroverai, oppure conosci qualcuno che si ritrova. Se hai un feed dove hai sempre messo foto con saturazione -12 e vuoi postare una foto con saturazione +3 non la puoi mettere, altrimenti sta male.

Oppure se hai tutte foto di giorno non puoi mettere foto di notte. Sono tutti problemi che ti fai nella tua testa, che gli altri non notano nemmeno. 

Ci sono delle applicazioni che ti fanno vedere in anteprima come verrà il tuo feed (non so il nome perché non l’ho mai utilizzato). Non perderti in queste cose, perché altrimenti metterai il focus su una cosa che non ha senso. 

Ciò che è importante è martellare se vuoi riuscire a crescere su Instagram e farti notare. Non solo farti seguire ma anche essere nella testa delle persone e, per essere nella testa delle persone, devi essere sempre presente, ogni giorno.

L’unico consiglio che posso darti per mantenere omogeneo il tuo account, è quello di avere uno stile fotografico. Quando tu hai il tuo stile di scatti e di editing, le foto saranno omogenee. Infatti le mie foto bene o male sono omogenee, non ci sono foto completamente diverse tra loro.

Però, se una mattina mi sveglio e voglio mettere una foto in bianco e nero, un editing mai fatto o un video, lo metto. Non mi sto a preoccupare di quello, perché è una cosa che non mi porta a nessun beneficio. Il beneficio me lo porta se qualcuno vede il mio profilo; se vede che metto un sacco di post, che è più invogliato a seguirmi.

Se invece vede che mettete una foto al mese, non è invogliato a seguirti, e non solo: se ti seguirà, si dimenticherà di te.

Il focus deve essere tutto sul realizzare e mettere più foto possibili, anche perché ti porta a concludere un ciclo fotografico. Inizi con le tue idee, ti impegni, vai in giro, ti metti d’accordo con le modelle, modifichi le foto, e poi le carichi.

In questo modo passi allo step successivo. Così è come penso nella mia testa. Come se mettessi un punto a quella cosa conclusa e poi posso andare avanti a pensare a un’altra cosa. Se invece non metto un punto, non ho la mente libera per andare avanti. 

Ora ragioniamo sui followers, cioè su chi ti segue. Perché è importante che tu metti tante foto e invece c’è chi ha paura a mettere troppe foto? Oppure c’è chi sta a perdersi nei sui problemi che sono solo nella sua testa? 

C’è un bias cognitivo che colpisce ognuno di noi fotografi, compreso me. Significa che tu sei sempre con te stesso, sempre dentro le tue foto, le tue idee. Perciò ti annoi e ti dimentichi che invece gli altri non sono sempre a guardare te, ciò che fai e che metti.

Quindi il feed dei tuoi followers è proprio così: c’è la tua foto e poi ce ne sono altre cinquanta sopra e sotto; se vedono una tua foto non vuol dire che li stanchi.

Puoi anche mettere 3-4 foto al giorno e nessuno si accorgerebbe di te come uno spammer, perché se pensa così di te non è così interessato ai tuoi lavori. E se smette di seguirti non era una persona così interessata. Per rimanere in testa alle persone e far notare i tuoi scatti, devi essere presente e metterne tanti. 

Non è vero che esiste una formula magica e che se metti 3 foto al giorno esplode tutto: ciò che conta è il principio che c’è dietro.

Voglio farti ragionare su come funziona il sistema: se metti 3-4 foto al giorno e i tuoi followers di media seguono 500 account diversi, sei solo una goccia nell’oceano… non è che se metti una foto sono tutti pronti a vederla; e invece c’è ci ha questa convinzione. Ma non è così che funziona ed è per questo che devi bombardare ed essere sempre presente.

Io, ad esempio, per un periodo mettevo 2-3 foto al giorno e 10 stories al giorno, ed è ciò che mi ha ripagato e fatto crescere come fotografo e in visibilità, senza pensare solo ai likes e followers.

Non fatevi fregare da questo bias cognitivo!

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Ti ringrazio per aver letto questo post sul mio blog!

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