Oggi voglio parlarti di un argomento molto importante e che spaventa molti giovani.

Voglio spiegarti infatti come devi fare per metterti in in regola come fotografo, quindi più precisamente come aprire la partita IVA; nello specifico ti spiegherò quando è necessario aprirla, come, perché e come fare per pagare meno tasse possibile, sempre in modo legale ovviamente.

Perciò arriviamo al dunque. Quando qualcuno mi chiede come fare per diventare fotografo a livello fiscale, spesso lo fa perché è spaventato dalle enormi spese che dovrà sostenere.

Adesso ti aiuterò a tranquillizzarti e a dimostrarti che aprire la partita IVA non è poi così complesso e dispendioso. Fino ad un anno fa anche io ero spaventato dalla partita IVA, ma con il tempo ho imparato che non c’è di che aver paura!

Da circa un anno io ho la partita IVA da fotografo, quindi ti parlerò dell’esperienza sulla mia pelle.

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COSA DEVO FARE PER APRIRE LA PARTITA IVA DA FOTOGRAFO?

Per prima cosa, ti consiglio di affidarti ad un bravo commercialista, una persona affidabile ed esperta che ti guiderà passo dopo passo nelle scelte migliori da fare, poiché è sempre aggiornato.

Aprire la partita IVA (di qualsiasi tipo) non costa nulla. Costa però il commercialista, che dovrai pagare per il lavoro che svolge.

Dopo 1/2 giorni ti verrà assegnata la tua partita IVA che ha un codice ATECO, che indica il tipo di attività che andrai a svolgere (commerciante, libero professionista…).

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QUANDO È NECESSARIO APRIRE LA PARTITA IVA DA FOTOGRAFO?

Se hai appena iniziato a lavorare come fotografo e fai qualche lavoro occasionale, non è necessario aprire la partita IVA. In questo caso ci sono altri modi per farsi pagare in modo regolare. Se fai dei lavori ogni tanto, non è necessario attivare tutti i costi che richiede la partita IVA.

Diventa necessario aprire la partita IVA quando inizi a fare lavori da fotografo con maggiore frequenza o quando decidi di lasciare il tuo lavoro come dipendente e ti metti in proprio, lavorando di fotografia ogni giorno, e quello diventa il tuo reddito principale.

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QUANTO DEVO PAGARE?

Adesso, rispetto ad alcuni anni fa, ci sono vari tipi di agevolazioni per aprire la partita IVA. Questo tipo di partita IVA “agevolata” si chiama partita IVA a regime forfettario.

Lo Stato ti viene un po’ incontro: se non guadagni più di tot mila euro l’anno, ti farà pagare meno tasse, aiutandoti. Andiamo a vedere meglio nel dettaglio di quanto si tratta e di come funziona.

Ogni tipo di attività ha un tetto massimo di fatturato annuale da rispettare. Per quanto riguarda il fotografo, non devono essere superati i 30.000 € annui di fatturato.

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Con la partita IVA a regime forfettario, pagherai una percentuale fissa sul tuo fatturato, indipendentemente da quelli che sono i costi. Pagherai il 5% sul 78% di redditività.

Cosa significa: il 78% di redditività significa che lo Stato dà per scontato che tu di quelle 30.000 € l’anno, hai avuto il 22% di spese (acquisti per l’attrezzatura, computer…). Quindi lo Stato ti farà pagare le tasse sul 78% di fatturato.

Perciò se ad esempio in un anno hai fatturato 10.000 €, pagherai le tasse del 5% su 7.800 € (il 78% di 10.000 €).

Inoltre se sei in possesso di partita IVA, dovrai pagare anche l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), ovvero i contributi per la pensione. Anziché iscriverti all’INPS come artigiano o commerciante pagando una cifra fissa l’anno che si aggira intorno ai 4.000 €, con la partita IVA avrai un vantaggio, iscrivendoti alla “Gestione Separata dell’INPS”. In questo modo pagherai il 25% sul 78% di redditività.

Quindi in fin dei conti, come spese in totale avrai il 30% sul 78% di redditività:

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In più dovrai aggiungere i costi del commercialista (come visto prima), che ti guiderà in tutte le questioni legate alla partita IVA, anche perché le leggi cambiano continuamente ogni anno, e lui sarà una persona professionale, affidabile e sempre aggiornata, sulla quale puoi sempre contare.

Spero che tutte queste informazioni di base sulla partita IVA ti saranno utili per intraprendere la tua carriera da fotografo nella più grande serenità!

Ti ringrazio per aver letto questo post sul mio blog!

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3 Risposte
  1. Michele

    Ciao, come sempre ottimo articolo. Domanda: ma registrandomi come libero professionista e non artigiano (quindi niente negozio/studio) che lavori posso svolgere? Posso realizzare matrimoni per conto mio (non sotto altri fotografi)? Vendere foto (stampate da altri)? La cosa non è molto chiara e ogni commercialista o sito dice la sua. Grazie!!

  2. Andrea

    Da quanto ho capito leggendo su internet, il 5% deve essere calcolato sul 78% ma sul 78-25%, cioè bisogna togliere l’importo che si versa all’INPS

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